Learning by playing

The project's objectives are: understanding and facilitating learning processes of individuals and groups; create strategies that can encourage greater involvement of young people in non-formal education activities; understand how games, in a context of non-formal activity can be a universal learning tool; increase confidence in the creation of them; increase confidence in facilitating non-formal education activities with groups. Promoting diversity and tolerance by drawing inspiration from the values set out in Article 2 of the EU Treaty.
The project is being set up in a new association whose members have already gained experience in the field of cultural animation. We want to achieve these goals through the rediscovery of traditional games. We believe that the game has cultural, social and environmental value. Playing means promoting the pleasure of confrontation, the rediscovery of the square, the awareness of choices, respect for the seasons and the enhancement of the diversity of places. In this project the game will be treated as through consolidation or the birth of new relationships, socialization of experiences, comparison and reflection. The game is the most authentic expression of human culture, it is always "son of time" and adapts to the social context in which it takes place. The recovery of traditional games therefore represents the rediscovery of its history, its origins and sense of belonging. The game stimulates inventiveness, curiosity, dexterity, ingenuity. The games were mainly played on the street or in the many spaces that nature granted, there was the pleasure of being part of the group, to test themselves managing to overcome the difficulties. Many games have a common foundation of tradition, as one has learned from the other and moving has modified it and adapted it to the new environment and new habits. Playing is inventing, imagining and building. We want to rebuild the spirit of the time, which started from the search for materials, materialized with the construction and ended with the race. Simple games, which are realized in a short time, materials easily available in all houses so that the objects become all games. Traditional play has always shown that it has not only a playful and recreational value, but also an emotional and above all communicative value.
Another objective of this exchange will be the demolition of cultural walls, and the formation of a critical conscience. All the activities we will propose will therefore have this greatest common divider also aimed at socialisation, integration and acceptance of diversity as a resource for Europe. Diversity, seen as the ultimate expression of wealth, will be the main focus of the project. The proposed activities will be congenial to this end.
Our attention will converge on the game of tradition, as a language extremely rich in nuances and practical applications, it allows to speak to the person as a whole: to the body, through sensory stimulation, to the affective world, since it evokes feelings, memories and emotions, to the intellectual world, as it activates memory, attention and judgments, and to the relational world, because playing is an experience to share with others. Traditional play, in particular, brings with it values of sociality and sharing of spaces; values that can lead to a more humane and satisfying lifestyle.
The youth exchange will be held in Sant'Agata de' Goti, Benevento province, from ----------. During 10 days of activity (plus two days of travel), 30 young people between the ages of 18 and 25, --------- -------- --------- ------- -------- will be able to share and increase key and cross-cutting skills as well as experiment expressively innovative forms of participation and knowledge of their cultural background. Each group will bring a traditional game, introduce it to others explaining its origins and rules. At the end of these meetings of know-how of the traditional games of each participating group, there will be the implementation of the games, with the retried of materials (simple, recycling, which are found in the homes of each), the consolidation of the rules through the " to learn", and then conclude with a "Tournament of Games" in mixed teams, which will take place in the squares of the historic center of St. Agata dei Goti.
The final phase of the project will pay special attention to the interaction with the local community to which it will present the fruit of its work. It will be invited as the tournament's spectator audience.

Gli obiettivi del progetto sono: comprendere e facilitare processi di apprendimento di individui e gruppi; creare strategie che possano favorire un maggiore coinvolgimento di giovani in attività di educazione non formale; comprendere come giochi, in un contesto di attività non formale possano essere uno strumento di apprendimento universale; accrescere la confidenza nella creazione degli stessi; accrescere la confidenza nella facilitazione di attività di educazione non formale con gruppi. Promuovere la diversità e la tolleranza ispirandoci ai valori enunciati nell'art 2 del trattato dell'UE.
Il progetto prende vita in una nuova associazione i cui membri hanno già maturato esperienze nell'ambito dell'animazione culturale. Vogliamo raggiungere questi obiettivi attraverso la riscoperta dei giochi tradizionali. Crediamo che il gioco abbia valore culturale, sociale e ambientale. Giocare significa promuovere il piacere del confronto, la riscoperta della piazza, la consapevolezza delle scelte, il rispetto delle stagioni e la valorizzazione della diversità dei luoghi. In questo progetto il gioco verrà trattato come tramite al consolidamento o alla nascita di nuove relazioni, alla socializzazione delle esperienze, al confronto e alla riflessione. Il gioco è l’espressione più autentica della cultura umana, è sempre “figlio del tempo” e si adatta al contesto sociale in cui si svolge. Il recupero dei giochi tradizionali rappresenta pertanto la riscoperta della propria storia, delle proprie origini e del senso di appartenenza. Il gioco stimola l’inventiva, la curiosità, la manualità, l’ingegno. I giochi si facevano prevalentemente per strada o nei tanti spazi che la natura concedeva, c’era il piacere di fare parte del gruppo, di mettersi alla prova riuscendo a superare le difficoltà. Molti giochi hanno un fondo comune di tradizione, in quanto l’uno l’ha imparato dall’altro e spostandosi lo ha modificato e adattata al nuovo ambiente e alle nuove abitudini. Giocare è inventare, immaginare e costruire. Vogliamo ricostruire lo spirito di un tempo, che partiva dalla ricerca dei materiali, si concretizzava con la costruzione e terminava con la gara. Giochi semplici, che si realizzano in poco tempo, materiali facilmente reperibili in tutte le case in modo che gli oggetti diventino tutti dei giochi. Il gioco tradizionale, da sempre, dimostra di non avere solo un valore ludico e ricreativo, ma anche un valore emotivo e soprattutto comunicativo.
Altro obiettivo di tale scambio sarà l'abbattimento dei muri culturali, e la formazione di una coscienza critica. Tutte le attività che proporremo avranno quindi questo massimo comune divisore volto anche alla socializzazione, l'integrazione e all'accettazione delle diversità come risorsa per Europa. La diversità, vista come espressione massima della ricchezza, sarà infatti perno principale del progetto. A tal fine saranno congeniali le attività proposte.
La nostra attenzione convergerà sul gioco di tradizione, in quanto linguaggio estremamente ricco di sfumature e applicazioni pratiche, permette di parlare alla persona nella sua globalità: al corpo, attraverso stimolazioni sensoriali, al mondo affettivo, poiché evoca sentimenti, ricordi ed emozioni, al mondo intellettivo, in quanto attiva memoria, attenzione e giudizi, e al mondo relazionale, perché giocare è un'esperienza da condividere con altri. Il gioco tradizionale, in particolare, porta con sé valori di socialità e di condivisione degli spazi; valori che possono condurre ad uno stile di vita più umano e soddisfacente.
Lo scambio giovanile si terrà a Sant'Agata de' Goti, provincia di Benevento, dal ----------. Durante 10 giorni di attività (più due giorni di viaggio), 30 giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni, provenienti --------- -------- --------- ------- -------- potranno condividere e accrescere abilità chiave e trasversali nonché sperimentare in senso espressivo forme innovative di partecipazione e conoscenza del proprio background culturale. Ogni gruppo porterà un gioco tradizionale, lo presenterà agli altri spiegandone origini e regole. Alla fine di questi incontri di know-how dei giochi tradizionali di ogni gruppo partecipante, ci sarà la messa in atto dei giochi, con il reperimento di materiali (semplici, di riciclo, che si trovano nelle case di ognuno), il consolidamento delle regole attraverso il “fare i giochi”, per poi concludersi con un “Torneo dei giochi” a squadre miste, che si svolgerà nelle piazze del centro storico di Sant’Agata dei Goti.
La fase finale del progetto porrà particolare attenzione all'interazione con la comunità locale alla quale presenterà il frutto del proprio lavoro. Essa verrà invitata come pubblico spettante del Torneo.